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News del 4 aprile 2016 Allevatori Manifestazioni

I giovani continentali al Derby 2016

Evento magistralmente organizzato e occasione per significative indicazioni zootecniche.

 

Ottantanove giovani continentali da ferma, tra le razze degli esteri e degli italiani, si sono dati appuntamento alla Tollara in Alessandria nei giorni 31 marzo e 1 aprile 2016 in occasione del Derby.
Ancora una volta Elio Cantone e Danilo Chiappone, coadiuvati da un eccezionale staff di collaboratori, sono stati capaci di ospitare un evento di così grande importanza, (considerando che nei tre giorni precedenti si è svolto con la stessa organizzazione anche il Derby degli inglesi), offrendo professionalità e invidiabili capacità organizzative alla moltitudine dei presenti la manifestazione. I terreni della Tollara non hanno certo bisogno di presentazione e descrizione, nei quali, ancora una volta, i turni delle batterie in esame hanno avuto la possibilità di sufficiente incontro con valide coppie di starne presenti all'uopo.Gli esteri suddivisi in due serie, (per una unica batteria), da trentadue turni ciascuna, sono stati esaminati da Giovanni Barbieri, Giorgio Bellotti, Amedeo Bovicelli, Claudio Cortesi, Ivo Geminiani e Marco Ragatzu, mentre i venticinque tra bracchi italiani e spinoni si sono manifestati sotto gli occhi attenti di Francesco Bonasera, Luigi Cremonesi e Alfio Guarnieri. Delegato Enci Tiziano Mores.

Al termine dei test si impongono su tutti il bracco italiano Moreno della Val di Rem con il 1° MB, (per le razze Tricolori), ed il kurzhaar Pradellinensis Paride con il 1° Eccellente. Presente all'evento il Presidente dell'Enci dr. Dino Muto che non ha mancato nel manifestare l'onore ed il piacere di aver assistito all'organizzazione ed espletamento del Derby, con l'intento di voler testimoniare personalmente l'interesse e la volontà che l'Ente ha in obiettivo di rivolgere verso queste razze e le discipline che le riguardano nel nostro Paese.

Soddisfazione unanime da parte del corpo giudicante che ritiene estremamente positivo il grande numero di partecipanti, non nascondendo però una media che ci si attendeva più cospicua di quanti effettivamente erano pronti in modo opportuno alla risposta di questa particolarissima nota di concorso.

Tra le opinioni che meritano attenzione quella di Ivo Geminiani, Esperto Giudice solitamente impegnato con le razze inglesi, (ne è anche rinomato allevatore), che confessa di aver accettato onorato, oltre che incuriosito, l'invito al giudizio di una così importante verifica destinata alle razze continentali: "Il Derby è, per queste come per le altre razze, un momento di fondamentale importanza, occasione di conferme del passato e speranze per il futuro. Mi trovo per la prima volta in un contesto così importante per i continentali e ne rimango impressionato positivamente. La media di quanti si sono dimostrati all'altezza di questo test non è molto alta, e ritengo che la severità obiettiva nel giudizio costituisca la base fondamentale per donare chiare ed indiscutibili indicazioni a quanti si dedicano nella selezione. Un buon numero di cani non sono riusciti a portare a termine il turno assegnatogli perchè, nell'occasione, manchevoli di quanto si richiede al giovane cane da ferma che si impegna nella ricerca delle coppie, ma altri, di contro, si sono evidenziati con grandi doti stilistiche ed evidenti mezzi e volontà a reperire. Il primo giorno abbiamo avuto un solo cane con il punto in una trentina di turni, ma anche sette soggetti particolarmente validi che non hanno avuto occasione e per questo richiamati al secondo giorno. Nei richiami, (occasioni per tutti), purtroppo, solanto uno ha utilizzato proficuamente determinando la risultanza di soli due cani classificati in quelli esaminati insieme a Marco Ragatzu e Claudio Cortesi. Ho assistito con piacere ad alcuni turni durante i quali gli interpreti hanno manifestato grande determinazione, ottimo ritmo, spiccate mentalità ed evidente tipo".

Conferme dal passato: soggetti presentati oggi e provenienti dall'allevamento che ha giovato delle indicazioni donate precedentemente, con l'evidenziazione per merito dei titoli ottenuti e le scelte di allevamento.
Speranze per il futuro: il Derby rappresenta il trampolino di lancio del giovane cane che, per la sua prima volta, si espone all'attenzione severa del giudizio e, divenuto protagonista in virtù del risultato eventualmente ottenuto, vorrà riconfermare domani con un'intensa carriera ricca di soddisfazioni, che servirà sopratutto a metterlo in evidenza quale potenziale riproduttore per la tutela ed il miglioramento delle razze canine.

 

Marco Ragatzu

 

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