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CANE DA PASTORE DI TATRA

Storia

Il cane da pastore di Tatra[1] (chiamato anche Polski Owczarek Podhalanski o Tatra Shepherd Dog), è una razza canina di origine polacca riconosciuta dalla FCI (Standard N. 252, Gruppo 1, Sezione 1). È una razza canina selezionata nella regione montuosa della Polonia meridionale, con la funzione di custode del gregge. Si tratta dunque non di un pastore-conduttore, ma di un pastore-guardiano, come il Pastore Maremmano-abruzzese, con il quale condivide numerosi tratti fisici e caratteriali, appartenendo entrambi al gruppo dei Grandi Cani Bianchi, diffusi in numerosi paesi europei e centro asiatici. La forte riduzione dell'attività pastorale ne ha ridotto la diffusione nelle campagne, ma la razza è stata rivalutata come ottimo guardiano di case e proprietà in genere. Nel 1967 la razza è stata riconosciuta ufficialmente dalla FCI.

Aspetto Generale

Di forte e compatta costruzione, dà l’impressione di resistenza e agilità. Cane di grande temperamento, mostra subito una viva intelligenza. È infatti molto precoce, non ha difficoltà a capire il ruolo che deve rivestire nella famiglia ed è tempestivo nell'eseguire tutti i comandi che gli vengono impartiti. Energico ed equilibrato, verso gli estranei è naturalmente diffidente ma mai aggressivo, a meno che le circostanze non lo impongano. Tollerante con gli altri animali, difficilmente sopporta l'ingresso nel suo territorio di altri cani: in questo caso può arrivare a mostrare una spiccata dominanza con conseguenti atteggiamenti aggressivi.
Codice FCI 252
Gruppo 1 - CANI DA PASTORE E BOVARI (ESCLUSI BOVARI SVIZZERI)
Sezione 1 - CANI DA PASTORE

Riproduzione Selezionata

Statistiche iscrizioni ultimi 10 anni

I dati riportati nel grafico possono subire piccole variazioni dovute alla chiusura di pratiche in corso di lavorazione.