News del 4 giugno 2025 | Enci Altro |
Il Senato ha approvato in via definitiva la Legge Brambilla, un provvedimento di 15 articoli che cambia l’approccio del Codice Penale ai reati contro gli animali. Da oggi, e in armonia con l’articolo 9 della nostra Costituzione, il bene da tutelare non è più il sentimento della persona verso gli animali, ma l’animale in sé in quanto essere senziente. Un rafforzamento importante della protezione verso gli animali, che godono ora di una propria soggettività giuridica.
Con la nuova legge vengono inasprite le pene per i maltrattamenti, l’uccisione e lo sfruttamento, con l’aumento delle sanzioni detentive e pecuniarie, che prevedono fino a quattro anni di carcere e 60.000 Euro di multa. Quanto agli animali da compagnia, di particolare rilievo è l’inasprimento della cornice sanzionatoria in materia di traffico di cuccioli. Vengono infatti inasprite le pene in caso di introduzione illecita nel territorio nazionale di animali da compagnia. A tale riguardo vengono anche inasprite le sanzioni amministrative accessorie.
La nuova legge interviene anche sui combattimenti tra animali e su competizioni non autorizzate che possono metterne in pericolo la loro integrità fisica. Per scongiurare l’effetto emulazione, sono inoltre previste aggravanti (fino a un terzo di pena) nel caso in cui i reati abbiano una diffusione a mezzo social. Stesse aggravanti si configurano se i reati vengono commessi alla presenza di minori.
Nel corso dell’iter parlamentare, l’ENCI ha sostenuto per le proprie competenze questa legge che rappresenta un importante passo in avanti a tutela dei nostri cani. Una norma di grande civiltà che pone ancora una volta l’Italia quale riferimento in ambito internazionale.
Il Presidente
Dino Muto