Ente Nazionale della Cinofilia ItalianaEnte Nazionale della Cinofilia Italiana

Cane attore sociale

La presenza dei cani nella società moderna si è fortemente intensificata rispetto al passato, non solo come cani da compagnia, compagni di sport o attività lavorative, ma anche in preziosi ruoli di utilità sociale dove, grazie alla loro versatilità, sono diventati collaboratori insostituibili.

In una moderna cultura cinofila, appare imprescindibile l'esigenza di divulgazione delle attività zootecniche, rivolte al miglioramento delle razze canine, ed anche di ogni attività cinotecnica, finalizzata alla valorizzazione del rapporto dell'uomo con il cane.

Più di qualsiasi altro animale non c’è ruolo o settore in cui il cane, collaborando con l’uomo, non abbia contribuito con l’eccellenza delle sue potenzialità, diventando oggi anche un’insostituibile risorsa in attività di utilità sociale, dagli ambiti di assistenza alle persone con disabilità, a quelli di protezione civile, agli interventi assistiti con gli animali a valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa, fino al contributo quotidiano quale membro della famiglia.

Per questo motivo l’ENCI, grazie al coinvolgimento dei propri Comitati Tecnici, Gruppi Cinofili e Società Specializzate, favorisce la valorizzazione delle tante attività socialmente utili in cui il cane è indiscusso protagonista, attraverso una serie di iniziative volte all’ incentivazione dei servizi e delle attività formative per Addestratori ed Allevatori che intendano approfondire il loro ruolo nell’ambito della selezione e preparazione di individui da impiegare in ambiti di rilevanza sociale

Per la valorizzazione del cane quale “attore sociale”, ENCI ha avviato un dialogo costante con il settore scolastico, tramite il Progetto di educazione cinofila “Di Te MI Fido, e con le Istituzioni, attraverso una serie di “Accordi operativi”, tra cui , in particolare, una collaborazione diretta con il Ministero della Giustizia, Provveditorati per l’Amministrazione Penitenziaria di Toscana, Umbria, Puglia, Basilicata e Campania, finalizzata all’ impiego delle Unità Cinofile debitamente formate a lavorare in ambito strettamente penitenziario ed alla realizzazione di programmi rivolti sia ai detenuti che agli operatori penitenziari di tutte le professionalità.